La salute non è responsabilità esclusiva del settore sanitario, ed ad oggi viene vista sempre più come uno stato di capacità di portare nella nostra esperienza, modelli di vita più sani, mediante la possibilità di influire sull’ organismo, sul proprio ambiente, nelle relazioni e sulla società secondo modalità positive. Il ben-Essere quindi in questa ottica, passa dalla capacità di stabilire un dialogo con la totalità del proprio essere e l’interazione tra individui. Acquista così sempre più importanza tutto quanto favorisca i processi che facilitino la crescita, la comunicazione efficace, l’ascolto, le relazioni autentiche, anche attraverso una comprensione maggiore di come attingere alle proprie risorse. Il counselling è una possibilità che facilita questo processo.
Il Counselling è un processo relazionale tra Counsellor e Cliente, un percorso in cui il cliente può accrescere il suo livello di autonomia e di competenza decisionale, mediante l'acquisizione di una maggiore consapevolezza dei propri bisogni e del proprio potenziale di risorse personali.
|
|
|
L'attività è svolta dal Counsellor, che è la figura professionale che aiuta il Cliente a cercare soluzioni su problemi di natura non psicopatologica e, in tale ambito, a prendere decisioni, a gestire crisi, a migliorare relazioni, a implementare le risorse personali, a promuovere e sviluppare la consapevolezza di sè. Il Counsellor è formato professionalmente e sotto il profilo personale, msa la riuscita del counselling è data sopratutto dalla sensibilità del Counsellor, dalla qualità della relazione che si instaura, da come si entra in sintonia. Il Counselling è un’arte maieutica, (metafora socratica che paragona al lavoro della levatrice, che deve solo assecondare la nascita come processo di per sé naturale, ma in cui un aiuto spesso è auspicabile e necessario) che ha per obiettivo il tirar fuori le potenzialità già presenti in ciascuno. Può attingere a tecniche e metodi provenienti da diversi orientamenti, ma lo strumento principale di lavoro, è la creazione di un clima favorevole alla comunicazione. Le competenze proprie all'attività di counselling possono essere presenti nell'attività di diverse figure professionali quali: - psicologi, medici, assistenti, operatori socio-sanitari, educatori professionali. Può essere svolta in ambito privato (individuale, di coppia, familiare, di gruppo), comunitario (scolastico, religioso, interculturale, etc.), lavorativo (aziendale, socio-lavorativo, etc.) e socio-assistenziale (artistico, esistenziale, sociale, etc.). |
Alcune definizioni:
La BACP (British Association for Counselling 1985) fornisce la seguente definizione dell'attività di counselling: «Il Counsellor può indicare le opzioni di cui il cliente dispone e aiutarlo e seguire quella che sceglierà. (...) può aiutare il cliente a esaminare dettagliatamente le situazioni o i comportamenti che si sono rivelati problematici e trovare un punto piccolo ma cruciale da cui sia possibile originare qualche cambiamento. Qualunque approccio usi il Counsellor [...] lo scopo fondamentale è l'autonomia del cliente: che possa fare le sue scelte, prendere le sue decisioni e porle in essere». Analogamente la SICo (Società Italiana di Counselling) definisce l'attività di counselling come: «[...] la possibilità di offrire un orientamento o un sostegno a singoli individui o a gruppi, favorendo lo sviluppo e l'utilizzazione delle potenzialità del cliente». Il CNCP (Coordinamento Nazionale Counsellor Professionisti) di cui faccio parte, ha adottato questa definizione: " Il Counselling è un processo relazionale tra Counsellor e Cliente, o Clienti e risiede nel campo delle discipline socio-formative. L'obbiettivo del Counselling è fornire ai Clienti opportunità e sostegno per sviluppare le loro risorse e promuovere il loro benessere come individui e come membri della società. Il Counsellor è la figura professionale che aiuta a cercare soluzioni e specifici problemi di natura non psicopatologica, e in tale ambito, a prendere decisioni, a migliorare relazioni, a sviluppare risorse, a promuovere e a sviluppare la consapevolezza personale su temi specifici. Il Cliente è la persona, la coppia, la famiglia, il gruppo o l'organizzazione che richiede di essere aiutatomediante un'opera di supporto, in un perscorso formativo o un processo di sviluppo inerente ad una specifica problematica " (Coordinamento Nazionale Counsellor Professionisti, 2002) |
|
|
FILOSOFIA DEL COUNSELLING Alla base del counselling vi è la fera convinzione che il cliente sia il maggior esperto di se stesso e del suo problema, il portatore di tutto il potenziale necessario per affrontarlo e risolverlo, il principale protagonista del suo processo di sviluppo personale e di problem solving. Approccio Centrato sulla Persona L’Approccio Centrato sulla Persona di C. R. Rogers, fa parte della psicologia umanistica. L’uomo è considerato in modo positivo, olistico come unità di mente-corpo, che ha in sé la tendenza naturale al completo sviluppo di tutto quello che egli “è” in forma di potenziale, che può diventare sempre più responsabile delle proprie scelte e della propria storia. Secondo la teoria di Rogers, ognuno, anche se in condizioni di difficoltà, adeguatamente sostenuto e facilitato, è in grado di apprendere dalla propria esperienza e andare nella direzione verso l’autonomia. Nell’Approccio Centrato sulla Persona il termine paziente viene abolito, in favore di Cliente e, l'attenzione focalizzata sulla parità tra le parti implicate nella relazione d'aiuto. In Questo approccio accanto all'utilizzo del metodo occorre aver sviluppato con un percorso personale un modo d'Essere, congruente, empatico, accettante, e una disposizione all'astensione dal giudizio. |