Per pranoterapista si intende colui che interviene attraverso l’apposizione delle mani; integrandosi, senza sostituirsi, alla medicina ufficiale. La possibilità di emanare la forza bioradiante risanatrice, si manifesta in individui particolarmente dotati di sensitività, intuizione, sensibilità, amore verso il prossimo e la vita, con una predisposizione maggiore ad accumulare energia vitale, e che abbiano fatto per loro stessi un profondo cammino spirituale. Tutti possediamo il prana, parola sanscrita che significa “soffio vitale” come tutti abbiamo le gambe, ma non tutti sono sufficientemente preparati per potere usare il prana atto a produrre un beneficio, come non tutti sono sufficientemente allenati pur avendo le gambe, ad una maratona. L’apposizione delle mani, è sicuramente la prima forma di cura che l'uomo abbia sperimentato, in ogni parte del mondo, ed è da attribuirsi all'istinto, infatti istintivamente l'uomo porta le mani sulla parte dolente del corpo, come gesto naturale che spontaneamente ha imparato; un gesto d'amore |
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Nell’antichità dell’ applicazione di
tecniche bioradianti, son state ritrovate testimonianze, in Egitto su
di un papiro a Tebe si legge questa frase: “Posa la tua mano sul dolore
e digli di andarsene”; Altri scritti sui metodi praticati dai sacerdoti
si possono trovare in Grecia, dove la dottrina pitagorica parla del
prana come un principio universale che unisce armonicamente tutti i
corpi della natura; oppure come di un sottile fluido che permea e anima
tutti i corpi, consentendo loro di agire e reagire gli uni sugli altri.
Anche nei templi romani di Esculapio, veniva esercitata la cura con
l’imposizione delle mani, e successivamente da Gesù per operare
guarigioni miracolose.
E' l'amore che spinge l'uomo a prendersi cura dei propri
simili, ed è l'amore che alimenta la forza vitale. Il pranoterapeuta si prende cura del campo energetico e migliorando la qualità dell'energia della persona, migliora anche il livello fisico. |
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La scienza ufficiale, insegna che il corpo umano è
costituito da un complesso di organi, questi organi sono un complesso di
cellule, quando un organo non assolve correttamente il suo compito,
manifesta una carenza nell'attività delle cellule, alcune fra le cause
possono essere traumi, malesseri, stress, o affaticamento eccessivo che
provocano un esaurimento dell'energia vitale. Prana, soffio vitale è
un'espressione che fa pensare a qualcosa , di magico e irreale, ma non
c'è niente di magico ed irreale nella pranoterapia, essa è semplicemente
una manifestazione di ciò che rappresenta l'essere umano e cioè
un'insieme di energia la quale può essere usata a scopo benefico. Con il termine prana si intende indicare la forza vitale che è presente in tutte le forme di vita, il prana è presente in tutto e tuttavia non è materia, ma esso è una fonte inesauribile di forza vitale di cui l'uomo può disporre e ricevere in ogni momento. Che cos'è la pranoterapia? Tante parole sono state spese per tentare di rispondere il più correttamente possibile a questa domanda, ma la risposta che possa soddisfare tutti, ancora non si è trovata. Per noi è un tentativo umano per alleviare le sofferenze. Il prana è l'energia della vita, e noi lo assorbiamo attraverso il respiro ed i pori della pelle. il pranoterapeuta è colui che ha una predisposizione maggiore ad accumulare prana e quindi ha la possibilità di distribuirlo a beneficio di chi ne ha carenza. La pranoterapia, cerca di ripristinare la carenza di energia in tutto il corpo, di conseguenza le cellule rinvigoriscono, e quando ci sono le condizioni necessarie riprendono a funzionare meglio, facilitando il superamento del problema. |
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Il lavoro qualche volta, viene svilito, ma per fare il pranoterapeuta si deve lavorare molto, sia per comprendere appieno quello che si sta facendo, sia su se stessi, poichè la tecnica, senza un'autentica crescita ed integrazione interiore, non basta. Il grado di efficacia della cura dipende da diversi fattori, quanto tempo la persona presenta i disturbi, dall’alimentazione che si segue, dall’assunzione di droghe, alcool, farmaci, talenti non vissuti, ecc. A volte fin dal primo trattamento si possono apprezzare risultati, altre, c’è bisogno di costanza e pazienza. La prima azione del prana, è disintossicante per l’organismo e ai primi trattamenti si può verificare un’accentuazione dei sintomi, questo è abbastanza comune anche in altre modalità e, viene considerata come risposta positiva, in quanto è il tentativo del corpo a scaricare più velocemente il problema. Si rivolgono al pranoterapeuta, sovente persone che vanno in cerca del miracolo, che hanno girato a lungo e non avendo avuto speranze di guarigione hanno deciso d provare “anche questo”. La pranoterapia, è auspicabile non venga fraintesa e caricata di aspettative miracolose, o presa come ultima spiaggia, ma come una cura complementare che affianca la medicina tradizionale, e che assolutamente non si sostituisca ad essa. |