Laura

 

Ciao Gabry!
Oggi sono di buon umore, anche ieri, l'altro ieri e così i giorni scorsi. Le tre giornate del corso mi hanno trasmesso un' energia propulsiva, creativa e gioiosa!!! Mi sento attivata, ho voglia di fare qualcosa di concreto. Sto leggendo, scrivendo e riflettendo...

Ti riporto qui di seguito un passo fondamentale che mi ha particolarmente presa e  che in qualche modo riassume il punto di vista della bioenergetica!!!
"La vita di un individuo è la vita del suo corpo. Poichè il corpo vivente comprende la mente, lo spirito e l'anima, vivere la vita del corpo significa avere una vita mentale, spirituale e sentimentale piena. Se questi aspetti della nostra natura sono carenti, è perchè non viviamo interamente il nostro corpo. Lo trattiamo come una macchina o uno strumento. Nn ci identifichiamo con il nostro corpo...ma così facendo lo tradiamo.[...].La bioenergetica si propone l'obiettivo di aiutare la gente a riconquistare la sua natura primaria, la condizione di libertà, lo stato di grazia e la qualità della bellezza. Libertà, grazia e bellezza sono gli attributi naturali di ogni organismo animale. La natura primaria di tutti gli esseri umani è di essere aperti all'amore e alla vita e la bioenergetica vuole aiutare gli individui ad aprire il cuore alla vita e all'amore”

Nulla di nuovo....almeno non per te! E forse nemmeno per me...ma mi ha stupito,perchè in cinque anni di psicologia nulla di ciò è stato mai  affrontato. Il corpo veniva citato in poche occasioni, nella psicologia evolutiva e nelle prime fasi del lattante(cure materne,contatto,somatizzazioni), nelle sindromi somatoformi o nelle malattie psicosomatiche dell'adulto (da manuale!!) come categoria a sè stante. Poco e nulla sulla imprescindibile relazione- interdipendenza e allo stesso tempo totalità- di mente-corpo-emozioni (anima-spirito o come la si vuol chiamare!!). E sentir parlare di cuore, di amore ha quasi dell'incredibile in questo contesto!!!!
In questo senso mi sono sempre sentita un pò "fuori dal mucchio", studiavo ma mi sembrava di cogliere una sottile insoddisfazione e ...non mi sentivo mai del tutto gratificata e soddisfatta dei modelli interpretativi che via via mi venivano proposti. C'è una parte di me, che vede e cerca altro...non so ancora cosa...ma sento la necessità di guardare oltre, aprirmi ad altre possibilità....in questo forse la confusione che spesso ho in testa potrebbe rivelarsi creativa e proficua! Credo che a volta l'eccessiva sicurezza e certezza dell'infallibilità del proprio modello sia a volte più nocivo che efficace nell'aiutare l'Altro. Sto parlando sempre del mio ambito, della psicologia (almeno quella accademica ) che inevitabilmente evolve e allo stesso tempo si differenzia in base a teorie e modelli in grado di interpretare l'uomo, la sua mente, la sofferenza....(e della vita in fondo?).
Perchè ti sto scrivendo questo?
Sto rispondendo in  modo, tutto mio,  in merito al mio (nostro?) lavoro risalente ormai moooolti anni fa. Spesso ci pensavo, pensavo e ripensavo a cosa scrivere. Cosa mi portavo dentro da quell'esperienza? Ora credo di riuscire a dargli un senso.  Ho  enormi difficoltà con i ricordi, e, con grande dispiacere, non riesco a rievocare perfettamente quel periodo. O meglio, mi appaiono dei flash, delle emozioni (come per esempio quello di camminare 5 cm da terra ogni volta che uscivo da casa tua!!) la mia difficoltà a "sentire" e sentirmi , le mie preoccupazioni e il mio disagio generalizzato.
E ora, la Laura è cresciuta, ha fatto enormi passi avanti, ed è diventata per certi aspetti più consapevole e presente. Guardando indietro, e qui arrivo al punto, mi sembra di veder scorrere un filo rosso. Un percorso, il mio percorso, quello che mi ha portato fino a qui. E tu ci sei sempre. Sei stata un nodo centrale del mio destino, forse una piccola e intensa scintilla che ha permesso l'innescarsi non solo di un processo di maturazione, ma che  ha anche stimolato ad affrontare e conoscere una nuova e affascinante dimensione. Allora non ci pensavo, ma con il gli occhi e il cuore di ora mi pare che lì abbia avuto inizio la mia ricerca, dal MIO STESSO CORPO...e sento che questa è un ricerca ancora tutta aperta, in divenire...non solo per la mia vita personale ma, spero, anche formativa e/o professionale!!
Qualche tempo fa avevo in mente di inviarti alcune cose scritte da me, un frammento in cui mi raccontavo, riflettevo,  al tempo della piena adolescenza!!! e uno qualche anno dopo. Se li avessi letti avresti sicuramente capito..ancora oggi leggendoli ho delle sensazioni strane. A volte mi viene un sacco di tenerezza, come se a scrivere quelle frasi fosse stata una "me-non me", ovvero un altra persona, lontana e per questo commovente. Altre volte mi viene da rivivere quei momenti di PESANTEZZA, perché è  così che mi sentivo....ingombrante, appesantita da un corpo che non sentivo mio e che soprattutto NON volevo mio! Perchè lo rifiutavo...perchè pensavo non mi rispecchiasse! Mi sentivo così leggera e fragile dentro, e attorno a me invece sentivo tutto il peso di un armatura! Come dovessi andare in guerra!! Beh.. ora non c'è bisogno di analizzare questi aspetti, alcuni mi sono pienamente coscienti, altri ancora rimangono latenti, e a poco a poco affiorano, o meglio si ri-presentano.. insomma la ricerca è aperta... ed ora mi sento più aperta e disponibile..... questo anche grazie te!!!! Perchè quel piccolo semino ha potuto germogliare dentro di me!!!!
ti voglio tanto,  tanto bene..
Laura